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MEMORIAL PAVAROTTI

 

 

ph. NBU, archive

 


TEATRO "Verdi" di Trieste,
21 febbraio
TEATRO GRANDE di Brescia,
23 febbraio


Luciano Pavarotti «aveva una voce con una qualità irripetibile, che scendeva dal cielo»: ha detto il soprano Raina Kabaivanska. «La voce di Luciano – ha aggiunto Kabaivanska, che è stata amica e collega di Pavarotti – non è morta e rimarrà per sempre. Un giorno – ha raccontato il soprano, che ha più volte interpretato "La Tosca" con Pavarotti – quando già era ammalato, Luciano mi disse: 'Dalla mattina alla sera penso alla mia voce, ma non c'è piu». Allora abbiamo cominciato a cantare insieme e lui aveva ancora la sua voce. Scendeva dal cielo».


Ivana Sammarco
TRIESTE