Ammiro la Signora Kabaivanska dal 1963 quando io ero un ragazzino che cantava al coro di bambini del Teatro Colon di Buenos Aires e lei e venuta per cantare Boheme e Otello. Che bellezza e distinzione con quel volto bianchissimo, amabile e sorridente per non parlare della voce! L'ho rivista nel Guglielmo Tell poco dopo e poi tante volte in Italia, negli indimenticabili Tosca e Butterfly. Oggi ho scoperto la sua pagina web e sono felicissimo di sapere che e ancora attiva e bella come sempre. Le auguro tanto bene e che possa ancora assistere a qualche suo concerto, magari a Londra dove abito. La saluto con tanto affetto e teneri ricordi.
Mario H Mansilla