Gentilissima Signora Raina, l'ho conosciuta alla scorsa edizione del Concorso Viotti di Vercelli ed in quella occasione avevo apprezzato la sua semplicita' nel rapportarsi con il suo pubblico (portandole una bottiglietta d'acqua, avevo dimenticato un cd sulla sua poltrona e Lei mi ha cercato nel teatro per riconsegnarmelo, oltre alla gentile accoglienza nei camerini). Tutto questo non era pero' stato sufficiente per superare il blocco reverenziale nei suoi confronti e non mi ero mai permesso di scriverle. Lo faccio ora dopo aver conosciuto la sua partecipativa umanita' nell'occorenza della morte di Pavarotti trasparsa anche dalle interviste rilasciate. Ho una bella foto scattata con Lei nell'occasione sumenzionata e mi farebbe piacere fargliela avere. Un augurio grande per la sua inimitabile voce e per tutto. Con vera ammirazione Renzo
Renzo